Bricolage, che passione! Ma come scegliere gli attrezzi?

Riuscire a riparare da soli qualcosa in casa dà sempre una grande soddisfazione, soprattutto se la riparazione è efficiente e resiste all’uso. Molto spesso, però non si possiedono tutti gli attrezzi e gli arnesi necessari per fare da sé; occorre, così, rivolgersi a una ferramenta e a questo punto si apre un mondo nuovo di conoscenze e abilità insospettabili. Tuttavia, bisogna saper scegliere cosa prendere e quali attrezzi sono davvero utili al vostro scopo. Ecco, una breve guida sull’attrezzatura di base che non deve mancare in casa per qualsiasi evenienza.

Gli attrezzi del bricolage

Prima di fare qualsiasi riparazione è opportuno conoscere bene ciò che si deve fare o il funzionamento dell’oggetto o sistema da riparare che sia sostituire una lampadina o cambiare la cinghia di una tapparella, dal rubinetto che perde all’uso del trapano per piccoli lavori di falegnameria. Fondamentale è, quindi, l’ordine sia di esecuzione del lavoro che degli attrezzi necessari. Per scegliere bene gli attrezzi occorre affidarsi alla buona qualità degli stessi e non farsi ingannare dai prezzi troppo convenienti: è meglio avere pochi oggetti essenziali, ma validi.

Per chi è alle prime armi tutto ciò che serve è una cosiddetta dotazione di primo impianto limitata all’indispensabile che necessita di un luogo dove custodire ben ordinati gli attrezzi che a loro volta richiedono un minimo di manutenzione. È consigliabile avere sempre dei ricambi come guarnizioni per rubinetterie, lampadine, spine, fascette da idraulico e simili. Ciò che non dovrebbe mai mancare nella dotazione sono:

  •  cacciaviti (a punta piatta e punta a croce);

· Pinze;

  • Un set di chiavi inglesi;
  • Chiave a pappagallo;
  • Tronchesi;
  • Martelli (almeno due, uno grande e uno piccolo);
  • Taglierino a bisturi o cutter;
  • Set di chiavi a brugola;
  • Viti e chiodi di varie misure;
  • Tasselli per il muro di varia dimensioni;
  • Un seghetto (per ferro e uno per legno);
  • Una lampada trasportabile;
  • Un metro da falegname rigido;
  • Un metro avvolgibile da 5 metri;
  • Trapano con tutta la sua dotazione di punte;
  • Livella a bolla.

La cassetta degli attrezzi

Sebbene molti preferiscono “comporre” di volta in volta il proprio set di attrezzi, in commercio si trovano delle valide cassette degli utensili già pronte e dotate dell’indispensabile. Sul mercato si trovano generalmente tre tipi:

  • Borse in tessuto solitamente dotate di utensili specifici disposti in verticale e nelle tasche laterali e si distinguono a loro volta per tipologie di lavoro (elettricità, giardinaggio, idraulica, falegnameria);
  • Le tradizionali cassette in metallo che contengono un numero limitato di attrezzi, ma gli scomparti sono ampi, personalizzabili, e permettono di custodire in ordine gli utensili, nonché avere uno sguardo immediato sul contenuto;
  • Cassette in resina termoplastica con comparti mobili o estraibili, trasparenti per contenere la minuteria metallica. Le cassette più capienti consentono di conservare anche il trapano e i suoi accessori.

Qualunque sia il grado di manualità, si consiglia sempre di lavorare in sicurezza dotandovi di guanti e occhiali di protezione.