Quali marketplace usare per vendere in Italia

Di primo acchito, vendere online può sembrare particolarmente difficile per chi è alle prime armi. Bisogna capire quali prodotti vendere, come reperirli, quale strategia usare per trovare i clienti, su quale piattaforma posizionarsi. 

La soluzione più semplice per vendere online in Italia è scegliere un marketplace, perché è più complesso fare tutto da soli.

In questo articolo ti spieghiamo quello che devi sapere se vuoi vendere i tuoi prodotti in Italia, in particolare quali marketplace usare e come attirare i clienti. 

Vendere su Amazon

Quello di Amazon è sicuramente il marketplace più noto. Ci sono oltre 14.000 aziende italiane che vendono su Amazon. Per vendere sul portale di Jeff Bezos ci sono due modalità.

Una modalità è vendere con Amazon FBA. Significa che devi semplicemente spedire i tuoi prodotti ad Amazon e saranno loro ad occuparsi di tutto il resto: dalla gestione della merce nel magazzino, alle spedizioni e persino il servizio clienti, che nel caso di Amazon è il punto di forza. Amazon FBA ha una tariffa di adesione e costi di spedizione al magazzino. 

L’altra modalità per vendere su Amazon è utilizzare il processo Merchant FBA. In questo caso dovrai gestire l’intero processo di vendita, quindi l’inventario, magazzino, spedizione e servizio clienti. I margini di guadagno sono più alti rispetto ad Amazon FBA, ma dovrai stare al passo con lo standard Amazon. 

Vendere su Wish

Wish è il marketplace di prodotti economici molto famoso in tutto il mondo. Se hai prodotti molto economici da mettere in vendita, ti basterà iscriverti sulla piattaforma come venditore, caricare le foto e gli annunci dei tuoi prodotti. Non sono previste tariffe per l’iscrizione alla piattaforma, l’unico costo è costituito da una commissione del 15% sul venduto. 

Vendere su Ebay

Ebay esiste dal 1995, è conosciuto da tutti e chiunque ha acquistato qualcosa su Ebay almeno una volta nella vita. 

Per vendere su Ebay basta iscriversi, puoi vendere sia come privato che come azienda. Le modalità di vendita sono due: a prezzo visto o in modalità asta. Se vendi a prezzo fisso stabilirai il prezzo del tuo prodotto, l’utente finale ti pagherà quel prezzo. Se invece scegli la modalità asta dovrai fissare un prezzo di base e una data e orario di scadenza dell’asta. In quest’ultimo caso saranno gli utenti a contendersi il prodotto, rilanciando fino a raggiungere il prezzo finale. È molto importante che gestisci bene le descrizioni dei prodotti e che tu abbia un servizio clienti affidabile, perché saranno le recensioni e la soddisfazione del cliente a far crescere il tuo shop.

Vendere abbigliamento su Zalando

Zalando è nato nel 2008 e si è presto affermato come punto di riferimento numero uno per la vendita di abbigliamento, scarpe e accessori. Ciò che contraddistingue Zalando da tutti gli altri marketplace è la velocità nei tempi di consegna e la possibilità di effettuare il reso dei prodotti per ben 100 giorni dall’acquisto in modo completamente gratuito.

Per vendere su Zalando dovrai entrare nel loro Partner Program. In questo caso dovrai adeguarti agli standard dell’azienda, cioè: offrire resi gratuiti e  rispettare la politica di reso. 

Vendere artigianato su Etsy

Chiunque conosce Etsy per gli accessori e gioielli realizzati a mano. È la piattaforma per eccellenza per vendere artigianato. Per vendere i tuoi prodotti fatti a mano o comunque personalizzati ti basterà iscriverti alla piattaforma. Dovrai pagare una tariffa d’inserzione e una commissione del 3,5% sul venduto. 

Riassumendo, qualsiasi sia la categoria di prodotto che vendi se ti affidi a un marketplace, siti come Ebay o Zalando ti garantiscono la possibilità di sfruttare la popolarità della piattaforma e raggiungere così potenzialmente moltissimi clienti. Scegliere un marketplace ti permette di vendere i tuoi prodotti senza dover fare un investimento considerevole nella pubblicità o nella costruzione di un tuo ecommerce.